Programma 2004

Conferenza

venerdì 5 novembre, 17:30
Complesso S.Ignazio
Via Santa Chiara

Senza diversità si muore: il benevolo disordine della vita

Marcello Buiatti. Introduce: Nicoletta Salvatori

Senza diversità si muore. E' questo forse il messaggio principale di questo libro, edito da Utet Libreria, che si potrebbe definire come uno straordinario elogio scientifico della differenza, un itinerario affascinante attraverso la storia della scienza e l’attualità della vita quotidiana con un’impostazione scientifica ma un linguaggio sempre estremamente chiaro e immediato.
Da Gregor Mendel alla mappatura del Dna, dalla macchinizzazione della vita nella seconda metà dell’Ottocento al riduzionismo esasperato degli anni '80 del Novecento, dai medici materialisti ai computer biologici e all'ingegneria genetica. Dopo aver ricostruito come e quando nella storia è stato utilizzato il concetto di purezza con il suo corollario di controllo sociale e di allucinanti progetti di selezione eugenetica, il biologo Marcello Buiatti accompagna il lettore in una brillante descrizione degli strumenti di cui si sono dotati gli esseri viventi per regolare la loro variabilità indispensabile per la sopravvivenza, partendo dal Dna e dai suoi cambiamenti anche durante i singoli cicli vitali per arrivare a comprendere il vantaggio dell'essere ibridi.
La diversità umana è osservata dunque sia dal punto di vista della genetica delle popolazioni che da quello della diversità acquisita durante la vita soprattutto a causa della presenza negli esseri umani di un cervello con caratteristiche diverse dagli altri Primati. A questo proposito vengono messe in luce numerose bugie genetiche che circolano nei mezzi di comunicazione di massa su presunti singoli geni responsabili per le caratteristiche comportamentali umane e si adotta invece una visione che considera la biodiversità, l’interazione fra geni ed ambiente culturale e fisico nel continuo rinnovamento delle strutture funzioni del cervello, mettendo in evidenza i rischi e gli effetti della perdita di strumenti e quindi di libertà e plasticità per cause genetiche e ambientali e del sintomo della sofferenza umana legata appunto alla perdita di libertà.

Marcello Buiatti dal 1982 è professore ordinario di genetica presso l'Università di Firenze. Dopo la laurea all'Università di Pisa e un dottorato di ricerca in Genetica presso l'Università di Pavia, ha trascorso cinque anni in Gran Bretagna, all'Università di Swansea, e negli Stati Uniti, presso il Laboratorio Nazionale di Brookhaven a New York, prima di assumere l'incarico di Professore Associato presso l'Università di Pisa. E' autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche e, tra l'altro, del saggio "Lo stato vivente della materia" pubblicato nel 2001 da questa casa editrice.

Nicoletta Salvatori
Nasce a La Spezia il 21 gennaio 1956.
Si laurea in filosofia della scienza a Pisa nel 1981.
Dopo un inizio di carriera accademica all’Università Statale di Milano, Nicoletta Salvatori si dedica alla pubblicistica scientifica al Polso, al Calendario del Popolo, all’Unità. Entra in Airone nell’85, dal ’90 come inviato gira e narra le meraviglie del mondo e nell’ottobre ’94 ne diventa direttore.
Lasciata la direzione di Airone nel maggio 2000, Nicoletta Salvatori presenta alla Hachette Rusconi il progetto di un mensile di divulgazione scientifica da lei ideato. Il 1° febbraio 2001, grazie anche ad un accordo con la Rai e con il noto programma televisivo di Piero Angela, esce in edicola Quark. Piero Angela è il coordinatore del comitato scientifico di cui fanno parte l’astronoma Margherita Hack, l’etologo Danilo Mainardi, lo psicobiologo Alberto Oliverio, il farmacologo Silvio Garattini e il filosofo della scienza Giuliano Toraldo di Francia.
Il criterio di fondo su cui si basa Quark è quello di un mensile facile ma prestigioso, laico e rigoroso, che aiuti a capire la scienza, dalla medicina alla tecnologia, per orientare il lettore nel cammino verso il futuro.









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