Programma 2004

Conferenza

giovedì 28 ottobre, 21:00
Palazzo Ducale - Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti

Antropologia della città contemporanea

Marc Augé. Introduce Giovanna Parodi da Passano

Il mondo della globalizzazione economica e tecnologica ha posto l'uomo di fronte a scenari in incessante trasformazione. Il passaggio, la circolazione, sono diventati i parametri di confronto del cittadino nella gestione della propria quotidianità. Aeroporti, catene alberghiere, autostrade, supermercati, multiplex esemplificano questo transito perenne, sono intrinsecamente funzionali alla circolazione di merci e di persone. In quanto non-luoghi, nella felice definizione di Marc Augé, hanno una vocazione non territoriale: non mirano a creare identità individuali, relazioni simboliche e patrimoni comuni, ma piuttosto a facilitare la circolazione (e quindi il consumo) in un mondo di dimensioni planetarie. Le metropoli, quelle città panico di cui parla Paul Virilio, rappresentano proprio quello che dovrebbe essere una società planetaria, sempre che questa esista. Si ridefiniscono continuamente attraverso la nevrotica circolazione di comunicazioni e informazioni, attraverso l'architettura che firma il passaggio del tempo. E al suo interno, l'uomo, che cerca di ridisegnarsi a ogni scatto della lancetta sul quadrante.

Marc Augé è uno dei più acuti antropologi contemporanei. Directeur d'Etudes presso l'Ecole des Hautes di Parigi, africanista, ha contribuito con i suoi studi e con la sua teoria dei non-luoghi ad alimentare il dibattito antropologico e sociologico sulla contemporaneità. Tra i sui libri ricordiamo Un etnologo nel metrò (1992), Non luoghi. Introduzione ad una antropologia della submodernità (1993), La guerra dei sogni. Esercizi di etno-fiction (1998), Disneyland e altri non luoghi (1999), Diario di guerra (2002), Poteri di vita, poteri di morte (2003), Rovine e macerie. Il senso del tempo (2004).

Marco Aime insegna Antropologia culturale presso l'Università di Genova. Tra l'altro ha pubblicato: Il mercato e la collina (1997), Diario dogon (2000), Sapersi muovere, in collaborazione con S. Allovio e P. P. Viazzo (2001), La casa di nessuno (2002). Ha curato il Saggio sul dono (2002) di Mauss.


Giovanna Parodi da Passano. Docente di Etnologia e di
Antropologia del turismo presso l’Università di
Genova. La sua ricerca è soprattutto rivolta all’arte
africana contemporanea e alle popolazioni africane,
preso le quali ha condotto ricerche sul campo in
Burkina Faso, Nigeria e Costa d’Avorio.
Collabora con la Sezione africa del Museo Nazionale
Luigi Pigorini di Roma, colDipartimento IES
dell’Università di abidjan (Costa d’Avorio) e col
Musée etnographique di Porto Novo (Benin).





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