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Programma 2004
Conferenza
sabato 6 novembre, 11:00 Aula Polivalente San Salvatore Piazza Sarzano
La strana storia di Ignác Semmelweis
Sherwin B. Nuland, Giorgio Cosmacini
Ignác Semmelweis viene ricordato per la nozione, ora luogo comune, secondo cui i dottori devono lavarsi le mani prima di esaminare i pazienti. Ma nella Vienna della metà del XIX secolo una simile idea era sovversiva. Mentre il numero dei decessi per febbre puerperale cresceva sempre più, Semmelweis scoprì che i medici stessi erano responsabili della diffusione della malattia. Pur avendo un immediato effetto positivo, i suoi suggerimenti spaventarono la gerarchia medica, oscurando l'appassionato ma autodistruttivo Semmelweis, che non riuscì a sovvertire lo status quo, lasciando ad altri giganti della medicina – Pasteur, Lister e Koch – il compito di codificare in maniera definitiva la teoria della trasmissione infettiva della malattia.
Sherwin B. NULAND – È docente di Clinica chirurgica presso la Yale University, dove insegna anche Bioetica e Storia della medicina. Tra le sue opere tradotte in italiano: Come moriamo: riflessioni sull’ultimo capitolo della vita (Mondadori, Milano 1995), La saggezza del corpo (Mondadori, Milano 1996). È, inoltre, autore di numerosi articoli per pubblicazioni mediche e scrive per "The New Yorker", "The New Republic", "New York Times", "Time" e "New York Review of Books". Tiene anche una rubrica regolare su "The American Scholar" dal titolo "The Uncertain Art". La strana storia di Ignác Semmelweis (Codice Edizioni, Torino 2004) è il suo ultimo libro tradotto in italiano.
Giorgio Cosmacini è medico, laureato in filosofia. Già primario dell'istituto Scientifico Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, insegna storia del pensiero medico nella Facoltà di filosofia dell'Università Vita-Salute dell'Ospedale San Raffaele di Milano e Storia della medicina e della sanità nella Facoltà di medicina e chirurgia della stessa Università. E' autore di oltre trenta libri di filosofia e storia della medicina. La sua Storia della medicina e della sanità in Italia (Laterza), più volte ristampata, è stata tradotta in francese (Payot). E' socio d'onore della Società italiana di antropologia medica e della società italiana di igiene. E' membro dei comitati scientifici di numerose riviste di cultura. E' collaboratore delle pagine culturali del Corriere della sera.
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