Programma 2004

Conferenza

venerdì 29 ottobre, 15:30
Aula Polivalente San Salvatore
Piazza Sarzano

Il sapere empirico del passato visto attraverso la conoscenza scientifica

Tiziano Mannoni, Dominique Stroobant

Conferenza - dibattito in cui i due relatori, ognuno secondo la specifica angolazione derivante dalla personale formazione accademica e professionale, affrontano il tema conoscenza empirica - conoscenza scientifica. Da un lato vi è il saper fare del passato (ciò che possiamo anche chiamare cultura materiale), in base al quale sono state fabbricate opere mobili ed immobili che, oltre ad essere belle, sono funzionali, durature, e spesso assai ardite (come le antiche cattedrali).
Dall'altro vi sono le odierne conoscenze scientifiche, con cui si può dimostrare perché (spesso) le scelte operate dai costruttori del passato fossero le migliori possibili e sulla scorta della quale gli studiosi cercano di fornire spiegazioni esaurienti ai numerosi quesiti (tecnici e storici) che le opere del passato ci pongono. La scienza, oggi, governa in larga parte il modo in cui viviamo. Ma non per questo il metodo empirico ha perso la sua validità: in alcuni casi è ancora ad esso che dobbiamo fare riferimento, ad esempio quando osserviamo l'ottima resistenza nel tempo di alcuni materiali antichi, prodotti grazie ad un saper fare che oggi non sappiamo replicare. La conferenza ha lo scopo di illustrare quali rapporti intercorrano tra queste due forme di sapere.

Tiziano Mannoni Professore universitario, attualmente in pensione
Laureato in Scienze Naturali presso l'università di Genova, nel 1967.
Gli è stata conferita presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Genova la Laurea honoris causa in Architettura il 3 luglio 2001.
Docente dal 1969 presso le Facoltà di Architettura, di Lettere e di Scienze dell'Università di Genova, membro fondatore dell'ISCUM (Istituto di Storia della Cultura Materiale) di Genova, fondatore e condirettore delle riviste "Archeologia Medievale" e "Archeologia dell’architettura", ha operato, e opera tuttora, nel settore delle metodologie archeologiche e dello studio dei materiali e delle tecniche costruttive antiche. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni a stampa.

Dominique Stroobant Nato ad Anversa nel1947, diplomato al liceo classico nel 1965, consegue nel 1970 a Bruxelles un titolo in "Arts plastiques" (specializzazione scultura), dal 1970 vive e lavora a Carrara.
Grafico e scultore, dal 1972 ha esposto i suoi lavori in numerose mostre personali e collettive in Europa e nel mondo (Belgio, Italia, Svizzera, Francia, Olanda, Giappone, Venezuela...) Dal 1971, insieme al fratello Jean-Pierre, colleziona strumenti legati ai mestieri edili. Avendo lavorato, tra l'altro, come manovale, scalpellino e piccolo imprenditore in vari cantieri, cave e laboratori di tutta Europa è detentore di un sapere fare paragonabile a quello che gli antichi costruttori utilizzavano per realizzare le loro opere. Fin da ragazzo si appassiona allo studio dei modi di costruire antichi e si interessa di tutti gli aspetti materiali e tecnici delle opere artistiche e architettoniche. Nel 1994, con Jean Gimpel e Roland Bechmann, progetta di trasferire in Italia la mostra a carattere didattico dedicata a Villard de Honnecourt, che i due grandi studiosi avevano appena concepito e allestito a Chartres. Tale progetto si realizza nel 2003 (Carrara) e prosegue con il nuovo allestimento per Genova 2004 (evento Festival della Scienza, a cui si rimanda).

Organizzata da: Dipartimento di Scienze per l'Architettura dell'Università degli Studi di Genova, Istituto di Storia della Cultura Materiale di Genova


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