Programma 2004

Approfondimento

mercoledì 3 novembre, 11:00
AMGA - Centro convegni
Via SS. Giacomo e Filippo, 7

Può la storia dell'uso dell'energia solare essere di insegnamento per il futuro?

Sergio Los, Giorgio Nebbia, Pier Paolo Poggio, Cesare Silvi

La storia dell'energia è soprattutto la storia dell'energia solare nelle sue forme rinnovabili (per millenni, radiazione solare diretta e diffusa e delle forme indirette delle energie del vento, delle cadute d'acqua, dalla fotosintesi clorofilliana) piuttosto che la storia dell'energia solare nelle sue forme fossili o geologiche (per appena 200 anni, carbone, petrolio, gas) e delle altre forme di energia (nucleare, geotermica, maree). Si tratta di una storia che, dalle passate civilizzazioni, alla rivoluzione industriale, ai rapidi sviluppi degli ultimi decenni, potrebbe costituire un grande insegnamento per noi che viviamo nell'attuale epoca, in cui l'umanità è pressata da un crescente numero di problemi, molti dei quali strettamente connessi all'uso e alla disponibilità di energia. Il tema trova nell'Italia un paese ricco di spunti. Infatti l'Italia conserva un considerevole numero di fonti storiche che testimoniano l'interesse per l'energia solare, sin dai tempi più antichi. Di notevole valore sono anche le testimonianze archeologiche, uniche al mondo, per esempio dei grandi complessi delle terme romane nelle quali è chiara l'impronta dell'importanza del sole nell'architettura e nell'urbanistica nell'antichità. Di grande interesse storico è anche il contributo dato allo sviluppo dell'energia solare a livello nazionale e mondiale in epoche più o meno recenti, per esempio da accademici italiani quali Giacomo Ciamician e Mario Dornig nella prima metà del novecento, da Giovanni Francia e Giorgio Nebbia negli anni '50 e '60 e, infine, negli ultimi decenni, dalle grandi istituzioni e imprese di ricerca e energetiche. La ricorrenza dei 50 anni dal primo congresso mondiale sull'energia solare, organizzato dall'AFASE (Association for Applied Solar Energy dalla quale ebbe origine l'International Solar Energy Society) in Arizona nel 1955 e che sarà celebrata negli Stati Uniti nell'agosto 2005, è un'occasione per passare in rassegna, durante il Festival della Scienza di Genova 2004 (Mercoledì 3 novembre 2004, ore 11.00-13.00, sala AMGA), quanto è noto sull'utilizzazione dell'energia solare e anche il contributo, spesso dimenticato, degli studiosi italiani che, nelle varie epoche, hanno ispirato e motivato lo sviluppo dell'uso dell'energia solare in Italia. La storia aiuta a riconoscere, nei prossimi anni di prevedibili turbolenze nei mercati energetici, le corrette strade per ottenere, evitando duplicazioni, errori e sprechi, dal Sole energia - calore a bassa e alta temperatura, elettricità, materie organiche utilizzabili come fonti energetiche - sia per i paesi industrializzati sia per quelli del Sud del mondo che, per inciso, hanno più bisogno di energia e hanno disponibile l'energia del Sole, rinnovabile ogni anno. L'incontro è organizzato dal Comitato per la Storia dell'Energia Solare al quale partecipano esperti e studiosi di varie discipline, soci di Accademie e Società scientifiche, come ad esempio l'International Solar Energy Society e la Società Italiana per il Progresso delle Scienze (SIPS). All'incontro di Genova interverranno Cesare Silvi, Giorgio Nebbia, Sergio Los, Pier Paolo Poggio.

Sergio Los nasce nella città murata di Marostica, vicino a Vicenza; studia architettura a Venezia dove si è laurea nel 1963. Fra il 1964 e il 1971 lavora con Carlo Scarpa allo IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) collaborando in diversi progetti nel suo studio. Sull’architettura di Scarpa SL ha pubblicato nel 1967 Carlo Scarpa Architetto Poeta, che allora è stato il primo libro sulla sua architettura. Nel 1965 sposa Natasha F. Pulitzer, architetto, da allora compagna di vita e di lavoro. Hanno due figli: Sophia e Pietro. Dal 1964 svolge attività didattica e di ricerca sulla Composizione Architettonica allo IUAV, dove è stato Professore di Architettura degli Interni (1967-1971), di progettazione urbana (1972-1978) e di Composizione Architettonica (1979-2000) mostrando così il suo particolare interesse per la progettazione multi-scala. Dal 1970 è stato responsabile di molte ricerche finanziate dal MURST, CNR/ENEA – PFE 1 e 2, UE.
Ha iniziato l’attività professionale nei primi anni sessanta negli studi di Venezia e Padova. Ha fondato nel 1982 SYNERGIA una società di progettazione in collaborazione con Natasha F. Pulitzer. SYNERGIA svolge un complesso di attività, diverse ma coerenti, comprendenti la progettazione architettonica e urbana, la ricerca, elaborazione di software, organizzazione di mostre e convegni, corsi di formazione e pubblicazioni. Essa ha organizzato diversi studi a Milano, Bassano del Grappa e attualmente nel centro storico di Vicenza. Riceve nel 1969 il 13° PLEA International Award per avere perseguito l’integrazione tra l’arte e la scienza dell'architettura nella progettazione, nella didattica e nella ricerca. nel 1998 a Firenze il premio Pioner dal WREN. Nel 2003 riceve il premio EUROSOLAR europeo e italiano. Nel 2000 il SAIE di Bologna dedica ai trent'anni di attività dello studio una sezione della mostra Costruire Sostenibile.

Giorgio Nebbia, laureato in chimica, professore emerito dell'Università di Bari. Negli anni 1953-1980 si è occupato in particolare dell'utilizzazione dell'energia solare e ha realizzato e sperimentato vari distillatori solari. Ha condotto anche ricerche sulle fonti di energia, sui problemi dell'acqua, delle risorse naturali e dell'ambiente.

Pier Paolo Poggio, direttore del Museo dell’Industria e del Lavoro E. Battisti e della Fondazione Luigi Micheletti di Brescia, ha collaborato con l’Istituto di Storia moderna dell'Università di Genova e successivamente presso il Centro Ligure di Storia Sociale. Dal 1971 al 1990 è stato consulente della Biblioteca della Fondazione Feltrinelli di Milano per la sezione russa. Con tale istituzione ha realizzato varie mostre documentarie e relativi cataloghi, specie sulla storia del lavoro, della tecnica e del movimento operaio. Si è occupato di storia locale, di storia dell’ambiente e del territorio pubblicando saggi e articoli metodologici o riferiti alla zona dell'Appennino ligure-piemontese (dove vive dal 1973). È stato iscritto ad Italia Nostra e vicepresidente della sezione Novi-Ovada dai primi anni Settanta al 1992. È stato Presidente dell’Istituto Gramsci di Alessandria nel corso degli anni '90. Dal 1976 ha iniziato a collaborare con Luigi Micheletti presso la Fondazione bresciana che porta il suo nome. Assumendo la carica di consulente scientifico e responsabile delle ricerche ha ideato o curato tutte le principali pubblicazioni della Fondazione. È stato tra i promotori della rivista "Archeologia industriale"(1979-1984), e direttore della rivista 2Studi bresciani" (1980-….), house organ della Fondazione. Dalla morte di Luigi Micheletti (1994) si è occupato sia degli aspetti gestionali che scientifici dell’istituto bresciano, sviluppando contemporaneamente il progetto di un grande Museo dell’Industria e del Lavoro intitolato ad Eugenio Battisti, pioniere dell’archeologia industriale, essendone direttore dalla sua costituzione (1996). È stato membro della Commissione Ministeriale per la valorizzazione della cultura scientifica e storico-scientifica, del Comitato Nazionale per lo studio, la tutela e la diffusione della cultura scientifica e storico-scientifica e della Commissione Nazionale per la valorizzazione della tradizione storica dei rapporti tra la ricerca e la pratica della medicina in Italia presso il M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca). È consigliere della S.I.P.S. (Società Italiana per il Progresso delle Scienze). L'interesse di lunga data per la storia dell’ambiente si è concretizzato nella ricerca: "Una storia ad alto rischio. L’Acna e la Valle Bormida", Edizioni Gruppo Abele, Torino, 1996 e nel volume La crisi ecologica. Origini, rimozioni, prospettive, Jaca Book, Milano, 2003, nonché con la promozione presso la Fondazione Luigi Micheletti del Centro per la storia dell’ambiente e la relativa rivista on line: "altronovecento. Ambiente tecnica e società".

Cesare Silvi è nato in un piccolo centro della Valle del Salto nella provincia di Rieti. È responsabile dei progetti sulla storia dell'energia solare dell'ISES, tra cui l'organizzazione delle sessioni storiche che saranno tenute nell'agosto del 2005 negli Stati Uniti in occasione del congresso mondiale solare dell'ISES e delle parellele celebrazioni a 50 anni dal primo congresso internazionale sull'energia solare tenuto in Arizona nel 1955. È Vice Presidente di ISES ITALIA. Cesare Silvi ha svolto attività di ricerca e studio per oltre 30 anni nei settori della sicurezza dei grandi impianti energetici e della protezione dell'ambiente presso il CNEN e poi l'ENEA. Si è occupato di disarmo nucleare e collaborazioni internazionali in campo scientifico e tecnologico. Dal 1998 si occupa a tempo pieno di energia solare e energie rinnovabili. Dal 1999 al 2001 ha ricoperto la carica di presidente dell'ISES. Attualmente è Vice Presidente di ISES ITALIA. Ha fondato e diretto dal 1994 a maggio 2004 Ilsolea360gradi, la newsletter ufficiale di ISES ITALIA. Ha curato la versione italiana del libro "From Space to Earth: The Story of Solar Electricity" dello storico statunitense John Perlin. Ha promosso e curato la realizzazione di vari eventi culturali legati all'energia solare, tra cui la mostra d'arte solare "New Light on Rome" presso i Mercati di Traiano in occasione del Millennium Solar Forum del 2000. È autore di vari articoli sulla storia dell'energia solare. È laureato in ingegneria meccanica e nucleare.

Organizzato da: Comitato per la Storia dell'Energia Solare




> indietro  
english version contatti edizioni precedenticreditsarea riservata