Programma 2004

Spettacolo

sabato 6 novembre, ore 20:30
Teatro Duse
Via Nicolò Bacigalupo, 6

Scienza e coscienza

Sentieri Selvaggi

Tra suggestioni etiche ed estetiche, le opere di cinque compositori testimoniano l’intrecciarsi di scienza e coscienza nella creatività musicale contemporanea. Il concerto, realizzato da Sentieri Selvaggi, presenta brani di autori italiani e stranieri, tra cui Acts of beauty, partitura in quattro “pannelli” recentemente composta da Michael Nyman appositamente per l’ensemble e il carisma scenico e il virtuosismo vocale di Cristina Zavalloni.

Prima parte
Michael Gordon
acdc

Filippo Del Corno
Banda passante

David Lang
Dance/drop

Carlo Boccadoro
Bad Blood
(solista Andrea Rebaudengo)


Seconda parte
Michael Nyman
Acts of beauty


Voce: Cristina Zavalloni
Sentieri selvaggi: flauto Paola Fre; clarinetto Mirco Ghirardini; pianoforte Andrea Rebaudengo; vibrafono Andrea Dulbecco; chitarra elettrica Emanuele Segre; basso elettrico Stefano Dall’Ora; violino Laura Riccardi; violoncello Marco Decimo
Direzione: Carlo Boccadoro



La prima parte del concerto è dedicata alla relazione tra scienza e musica contemporanea, con brani che si ispirano a suggestioni legate alla ricerca scientifica.
Il primo pezzo, acdc, dell’autore statunitense Michael Gordon, fa nel titolo stesso esplicito riferimento alla corrente alternata e al concetto di elettricità, che si trasferisce in un pensiero musicale di energica potenza comunicativa.
Il brano di Filippo Del Corno è invece un tentativo di trasferire in un processo compositivo il concetto espresso dal titolo Banda passante.
David Lang, autore newyorchese come Gordon, nel suo Dance/drop si ispira ai pericoli connessi all’uso bellico della scienza, in particolare alla forma che la ricerca per il nucleare assunse durante la guerra fredda.
La prima parte di quest’esplorazione si conclude con Bad Blood, di Carlo Boccadoro. Il titolo descrive una malattia inesistente, che venne a lungo diagnosticata a individui afroamericani nel corso del ‘900 per condurre agghiaccianti esperimenti medico-scientifici: un episodio che mostra a quali abissi di orrore possa condurre una ricerca scientifica separata da ogni forma di etica. Il brano musicale, che non vuole essere una descrizione dei fatti bensì un invito a conservarne memoria, si configura come un concerto per pianoforte ed ensemble dove il solista è chiamato a esibizioni virtuosistiche quasi al limite delle proprie possibilità.

Acts of Beauty, di Michael Nyman, brano estremamente articolato e complesso, impegna l’intera seconda parte del concerto. Nyman propone agli ascoltatori una vera “scienza della bellezza” attraverso quattro diversi “pannelli”, nati da altrettante suggestioni letterarie: Vincenzo Cartari, autore italiano del Cinquecento, che racconta una strana e licenziosa gara di bellezza tra due giovani sorelle; Kurt Schwitters, che, attraverso le sue visionarie immagini metropolitane, ci immerge nella Londra degli anni ‘40; il grande regista russo Dziga Vertov che ci invita a catturare con casualità cinematografica la bellezza della città e delle sue strade; Marziale, che, nell’ultimo pannello, riporta la nostra attenzione sulla fisicità e la tensione erotica originate dalla bellezza stessa nell’antica Roma.

Fuori abbonamento


SENTIERI SELVAGGI – Fondato nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto, è un gruppo nato con l’intento di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. L’esordio avviene al Teatro di Portaromana di Milano nel corso della rassegna Suoni&Visioni. Nei successivi anni, il gruppo consolida la sua attività organizzando un proprio festival di musica contemporanea a Milano, in collaborazione con Teatridithalia, ed esibendosi in diverse manifestazioni e teatri, tra cui la Scala, la Biennale di Venezia, l’Accademia Filarmonica Romana, il Carlo Felice di Genova, Settembre Musica di Torino, I Suoni delle Dolomiti e il Roccella Jazz Festival. Partecipa, inoltre, alla produzione di spettacoli ed eventi di teatro musicale, tra cui La buona novella, di De André e Boccadoro, Totem, con Alessandro Baricco e Gabriele Vacis, Orfeo a fumetti, di Filippo Del Corno, Nella colonia penale di Philip Glass, Chat Opera di Francesco Antonioni, con la regia di Francesco Frongia, e L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Michael Nyman, con la regia di Valter Malosti, presentato nel 2003 al Festival della Scienza e prima tappa di un lavoro articolato in stretta collaborazione con il noto compositore inglese. Sempre nello stesso anno, il gruppo si è esibito in Russia con concerti a San Pietroburgo (SKIF Festival) e Mosca (DOM). Attivo anche nel settore editoriale e discografico, annovera tra le sue produzioni Musica Cœlestis, libro di interviste a undici tra i più grandi compositori viventi (Einaudi, Torino 1999) pubblicato unitamente a un cd con brani degli autori intervistati; il disco Bad blood (2002), che presenta i titoli più rappresentativi del repertorio del gruppo; Child (2003), cd monografico sulla musica di David Lang realizzato per l’etichetta americana Cantaloupe.

CRISTINA ZAVALLONI – È nata nel 1973 a Bologna, dove ha studiato canto e composizione. Il suo talento multiforme l'ha portata a spaziare in vari generi musicali. In ambito jazzistico ha formato l'Open Quartet, con il quale è stata in tournée in vari paesi europei; suona in duo con il pianista Stefano De Bonis, con il quale ha registrato il cd Scoiattoli Confusi; con Francesco Cusa, ha realizzato il progetto Aurora, musicando l'omonimo film di Murnau. Inoltre vanta collaborazioni con Steve Coleman, George Russel, Yves Robert, Michael Godard, Uri Caine, Han Bennik. Gli incontri con importanti figure della musica contemporanea l'hanno portata a esibirsi nei maggiori teatri e festival italiani ed europei. In particolare nel 1998 è stata Justine-Juliette nella Passion selon Sade di Bussotti, con tournée in Italia e Olanda; è solista ospite dell'Ensemble Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro (Teatro alla Scala di Milano, Biennale di Venezia, Piccolo Regio di Torino) ed è la voce femminile del Progetto Impressive di Claudio Lugo (Piccolo Regio di Torino, AterForum di Ferrara). Particolare rilevanza riveste la collaborazione con Louis Andriessen: è stata la dedicataria di varie sue nuove composizioni (Passeggiata in tram per l'America e ritorno, La Passione, Letter from Cathy, Inanna) che ha eseguito in prima assoluta. È protagonista del progetto BIG NOISE, in quanto interprete e dedicataria del brano Gli Toccha la Mano del compositore Cornelis De Bondt. Nel 2003 ha realizzato per i Teatri di Reggio Emilia uno spettacolo in omaggio a Cathy Berberian, con prime esecuzioni di Andriessen, Castaldi, Caine, Lugo. Sempre nel 2003 realizza un cd per la Ishtar in duo voce e pianoforte con Andrea Rebaudengo e con Stefano De Bonis. Frequenti le collaborazioni con altri artisti: è ospite nei cd di Aretuska, Banda Jonica e partecipa al nuovo disco del dj pugliese Nicola Conte (2004).

CARLO BOCCADORO – Nato a Macerata nel 1963, ha studiato al Conservatorio di Milano dove si è diplomato in Pianoforte e Strumenti a percussione. Dal 1990 la sua musica è presente in tutte le più importanti stagioni musicali italiane (Teatro alla Scala, Biennale di Venezia, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Filarmonico di Verona, Cantiere Internazionale D’Arte di Montepulciano, Musica Insieme di Bologna, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Carlo Felice di Genova, Unione Musicale di Torino, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Caio Melisso di Spoleto, Auditorium di Milano, Settembre Musica di Torino, Piccolo Teatro di Milano, Ferrara Musica, Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano) ed è stata eseguita da importanti direttori e solisti. Ha inoltre composto tre opere liriche, su libretti di Dario Oliveri, A qualcuno piace tango, Rimini addio!, La Donna nel quadro, e, di recente, La nave a tre piani (su libretto di Marco Ravasini), commissionatagli da Luciano Berio per la stagione 2004/2005 del Teatro Nazionale di Santa Cecilia. Lavora in stretta collaborazione in duo con Moni Ovadia con cui ha realizzato il cd Nigun.

Andrea REBAUDENGO – Nato a Pesaro nel 1972, ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini. Ha vinto il primo premio al Concorso pianistico internazionale di Pescara nel 1998, il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau nel 2000. Negli anni precedenti ha conseguito premi ai concorsi di Treviso, Venezia e Pistoia. Nella sua carriera ha suonato per importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui le Serate Musicali di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Teatro Ponchielli di Cremona, l’Ente Concerti di Pesaro, gli Amici della musica di Verona. Si è esibito negli Stati Uniti, in Russia, in Turchia, in Spagna, negli Emirati Arabi. Ha suonato come solista con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Pescara. È il pianista dell’Ensemble Sentieri selvaggi. Accompagna la cantante Cristina Zavalloni, con la quale ha realizzato un cd con musiche di Berio, Ravel, De Falla, Ives, Andriessen; suona con il violoncellista Sandro Laffranchini e la violinista Yulia Berinskaya. Si dedica anche al jazz in veste di pianista e compositore. La sua discografia comprende cd sia come solista, sia con il quartetto jazz Modern Times, sia con l’Ensemble Sentieri selvaggi. La sua discografia comprende CD sia come solista, sia con il quartetto jazz Modern Times, sia con l’Ensemble Sentieri selvaggi.

Consigliato a scuole superiori, adulti

La serata prosegue poi a Mentelocale (Palazzo Ducale), dove gli artisti
andranno a cena




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