Beagle,
la newsletter del Festival 2004
Dall'archivio del Festival,
tutte le notizie dell'edizione 2004 curate dalla redazione di
Beagle, la newsletter del Festival (a cura del Master
in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste)
1 novembre 2004
Salute senza frontiere
di Daniela Cipolloni
I medici raccontano l'emergenza sanitaria del Terzo Mondo
Se esiste un indicatore del divario che esiste tra il Nord e il Sud del mondo, tra i paesi occidentali e i paesi in via di sviluppo, quello è la sanità. La medicina e le biotecnologie hanno fatto passi da gigante in questi ultimi anni rendendo possibili la diagnosi e la cura per moltissime malattie. Ma c'è una grossa fetta di mondo, la più consistente in realtà, che di questi benefici non ha goduto. Molti paesi poveri si trovano a far fronte a realtà sanitarie e sociali drammatiche, senza avere i mezzi per poterle affrontare. E questo rappresenta un aspetto cruciale degli squilibri sanitari del pianeta. Intervenire, anche nel piccolo, con progetti di cooperazione e sviluppo internazionale, è possibile. Alla conferenza 'Diagnosi e cure senza frontiere', realizzata nell'ambito delle iniziative di 'Biomedicina e Salute' organizzate dall'Università di Genova, ne danno testimonianza diretta diversi medici da anni impegnati in realtà disagiate. Come Vincenzo Stracca Pansa, patologo dell'Ospedale Civile di Venezia e Paola Ceppa, patologa dell'Università di Genova che raccontano dell'esperienza della Onlus "Patologi oltre frontiere", nata quattro anni fa e oggi attiva con progetti di assistenza e aiuto in Tanzania, in Malawi e a Cuba "C'è tanto da fare in questi posti" ci racconta Ceppa. "Il nostro scopo è fare in modo che queste popolazioni possano diventare autonome. Per questo è necessario creare le infrastrutture e incentivare la formazione dei medici locali". Altra iniziativa della Onlus è stata quella di creare una rete telematica per la diagnosi a distanza delle patologie. Grazie a questo sistema è possibile ricevere e inviare dati via internet e offrire in tempo reale un supporto concreto ai medici locali che si trovano in Africa e non hanno modo di seguire determinati esami clinici. Alla tavola rotonda partecipano, inoltre, medici che si sono occupati di chirurgia di guerra e di gravi malformazioni infantili, drammatico effetto delle mine antiuomo o dei bombardamenti. E accanto alle testimonianze, anche alcuni filmati, ancor più efficaci delle parole per capire il dramma quotidiano di queste realtà. Le immagini del video di Bruno Pasero, volontario ginecologo dell'Ospedale di Ceva sempre diviso fra Italia e Africa, raccontano della situazione in Niger in cui ha trascorso diversi anni. Un'occasione per riflettere, ascoltando chi ha smesso di stare a guardare e ha deciso di agire.
Conferenza
Diagnosi e cure senza frontiere
Paola Ceppa, G. De Giacomi, Giuseppe Martuccello, Giordano Mattioli Bruno Pasero, Vincenzo Stracca Pansa. Moderatore: Roberto Fiocca |
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Testi a cura del Master in Comunicazione
della Scienza della SISSA di Trieste.
Coordinatore: Nico Pitrelli. Redattori: Daniela Cipolloni,
Ilaria Fazi, Ilenia Picardi.
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