Beagle,
la newsletter del Festival 2004
Dall'archivio del Festival,
tutte le notizie dell'edizione 2004 curate dalla redazione di
Beagle, la newsletter del Festival (a cura del Master
in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste)
4 novembre 2004
Il giorno più lungo
di Ilaria Fazi
Anche il Festival ieri ha atteso col fiato sospeso gli esiti delle elezioni americane
In apparenza era un giorno come tanti altri, fatto di conferenze spettacoli mostre scienziati di fama internazionale, quella di ieri al Festival. Nelle vie della città, più affollate del solito dopo il lungo ponte del fine settimana, tanti gli ospiti e i visitatori che si spostavano da un evento all'altro, godendosi, magari con un gelato, il primo giorno di sole dopo una settimana di pioggia insistente. Una giornata tranquilla, nella quale però nemmeno una Genova assorbita dal Festival poteva sfuggire alla vicenda che teneva in sospeso il resto del mondo: i risultati delle elezioni americane. "Bush a quota 254, Kerry a 252", annunciava alle cinque il giornalista dallo schermo di una delle tivù dei tanti bar del centro, quando ancora la riconferma di Bush non era stata definitivamente sancita. E partono i commenti.
"Senti, la posizione di Bush sull'utilizzo delle cellule staminali è risaputa. Kerry farebbe lo stesso?"
"A dire il vero, non ne ho proprio sentito parlare."
In occasione di queste elezioni, per la prima volta nella sua storia, Nature ha chiesto ai candidati di esporre le proprie posizioni su alcune questioni scientifiche cruciali. In tema di cellule staminali embrionali umane, Bush, che nel 2001 ha limitato i fondi pubblici a poche linee di staminali, si è impegnato a proseguire su questa strada. Il democratico Kerry invece punta a togliere le 'restrizioni ideologiche' alla ricerca e a dare il via libera alla creazione di nuove linee.
"Di una cosa sono certo, non cambieranno le politiche ambientali".
"Già, gli Stati Uniti non firmeranno mai il protocollo di Kyoto."
Ci sono però delle differenze: mentre Bush dichiara ancora incerte le cause del riscaldamento globale, per Kerry il problema è reale e gli Usa devono tornare al tavolo dei negoziati.
"Comunque, non cambierà la priorità data a specifici campi di ricerca come quello militare e spaziale."
"È vero: ma per Bush, le armi nucleari sono fondamentali per garantire la sicurezza, mentre Kerry si è impegnato a porre fine alla ricerca in questo campo."
Per quanto riguarda le esplorazioni spaziali, Bush vuole riprendere le missioni per la Luna entro il 2015; Kerry, pur avendo promesso di aumentare i fondi per la Nasa, pensa che questi obiettivi siano in realtà privi di un reale valore pratico. |
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Testi a cura del Master in Comunicazione
della Scienza della SISSA di Trieste.
Coordinatore: Nico Pitrelli. Redattori: Daniela Cipolloni,
Ilaria Fazi, Ilenia Picardi.
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