Beagle, la newsletter del Festival 2004

Dall'archivio del Festival, tutte le notizie dell'edizione 2004 curate dalla redazione di Beagle, la newsletter del Festival (a cura del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste)


4 novembre 2004
Chi siede al tavolo delle decisioni

di Daniela Cipolloni

L'ex ministro della Sanità Umberto Veronesi cerca un'alleanza per la scienza

"Come sempre, quando si va molto velocemente c'è una reazione che è proporzionale e contraria alla velocità dell'evoluzione." La reazione di cui parla Umberto Veronesi, luminare nel campo della ricerca oncologica, è quella espressa dalla società di fronte all'enorme sviluppo delle conoscenze scientifiche negli ultimi anni. Per restare in campo biomedico, basti pensare che nel 1953 James Watson e Francis Crick scoprivano la struttura a doppia elica del Dna e, a cinquant'anni di distanza, è noto la sequenza dell'intero codice genetico umano, sono stati clonati una pecora, un topo, un cavallo e un gatto, è possibile conoscere attraverso un esame genetico di un embrione le sue caratteristiche future. "Oggi la popolazione è persa, non sa cosa pensare degli Ogm, della fecondazione assistita, del diritto a non farsi curare, delle cellule staminali embrionali, dell'utero in affitto o della clonazione terapeutica", afferma Veronesi.
Di fatto, però, è richiesta in misura sempre maggiore la partecipazione di tutti al dibattito scientifico. La scienza non è più appannaggio di un'élite di scienziati ma entra di forza nelle decisioni politiche, sociali e culturali.
Consideriamo uno dei tanti temi caldi di questo periodo: i finanziamenti pubblici alla ricerca di base. È forte la tentazione di sostenere solo le ricerche capaci di offrire ripercussioni immediate. La ricerca di base, però, non funziona così: spesso richiede tempi lunghi e dà poche garanzie sui risultati finali.
Per prendere parte a dibattiti di questo genere c'è bisogno di consapevolezza. Secondo il professore, per eliminare il gap esistente tra la società, le complesse decisioni politiche, e le esigenze di chi fa ricerca in ambito scientifico, sarebbe necessaria quella che lui chiama "un'alleanza per la scienza". Veronesi sostiene l'esigenza di un progetto in cui gli intellettuali siano capaci di sedersi intorno a un tavolo e discutere, prendere decisioni e comunicare con la pubblica opinione. Questa alleanza per la scienza potrebbe aiutare a sensibilizzare la coscienza pubblica sulle grandi scelte che il progresso scientifico pone. "I limiti alla ricerca non devono essere dettati dalla paura, perché la paura è sempre una cattiva consigliera", dichiara Veronesi. "Il nostro nemico più temibile è l'ignoranza, perché non dà nessun diritto né a credere né a non credere."

Conferenza
Un'alleanza per la scienza
Politiche della salute e diffusione della cultura scientifica
Umberto Veronesi
 
 
Testi a cura del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste.
Coordinatore: Nico Pitrelli. Redattori: Daniela Cipolloni, Ilaria Fazi, Ilenia Picardi.
 
 
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